Anonimo
(domenica 13 settembre 2009)
Categoria: Affetto
Il mercato
Cara Mafalda, volevo farti una domanda, a Palermo i venditori ambulanti dei mercati, strillano ancora per vendere? Te lo chiedo perchè quì è proibito, e un po di sabati fa ( nella mia cittadina il marcato è al sabato) ero appunto al mercato, e c'era un venditore nuovo che urlava a più non posso per richiamare i clienti, si sentiva soltanto lui. Ad un certo punto è arrivato il vigile forse un pò troppo zelante e l'ha ripreso dicendogli: Ma si può sapere perche urli, dove credi di essere al mercato? C'è stata una risata generale perchè appunto eravamo al mercato. Scusa la stupidaggine ma mi ha fatto talmente divertire, che l'ho voluta raccontare a te. Buona domenica e ciao!
da60f76989d2182f2b1c0c02222d3359
mafalda
(lunedì 14 settembre 2009)
Cara Assunta , se parliamo di ambulanti , quelli cioè che girano sin sotto casa preferibilmente in zone periferiche ,ancora qualcuno resiste e "abbannia "(declama ) la sua merce , addirittura ci sono quelli che si sono modernizzati , cioè mettono su un disco con la loro voce registrata , ma la magia non è la stessa ....Nei mercati per eccellenza , vedi la Vucciria ,Porta Carini , Ballarò (da cui ha preso il nome la famosa trasmissione ), è d'obbligo " l'abbanniata ".Nei mercatini rionali ,va secondo la giornata , meno lavorano più gridano , sarà anche una forma di isteria . ll vigile nei mercati di Palermo è una creatura in via d'estinzione , raramente si mostra in pubblico .Comunque ci si sforza di restare nelle antiche tradizioni , ma credimi anche il mercato non è più quello di una volta
Assunta
(lunedì 14 settembre 2009)
Grazie Mafalda, hai dipinto un quadro pittoresco di ciò che succede nei mercatini del sud. Quando ero bambina spesso andavo con la mia mamma a fare la spesa a Messina. C'era il mercatino della frutta e verdura con accanto quello del pesce. Ricordo che c'erano due venditori burloni, che ogni volta che passavamo noi bimbi, per farci ridere urlavano a squarciagola in dialetto: setti cachi 30 lire, gli faceve eco quello accanto del pesce che aggiungeva: invece setti pisci 50 lire. non puoi immaginare l'ilarità di noi piccoli a quelle parole dialettali, che in italiano volevano dire tutt'altro. Quelle frasi non le ho mai dimenticate e anche mio fratello ogni tanto le ricorda e sorridiamo ancora.
Ciao! A domani.
Ciao! A domani.
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